Eravamo ancora incantati e ci tenevamo le mani per paura che tutto potesse scomparire. Ma non avevamo realizzato quello che le mie e le tue pietre ci avevano comunicato. Anche nel tuo appartamento era accaduta la stessa cosa che era successa nella mia piccola bianca stanza. Nel mio appartamentino avevamo visto Algiz e provato dell’emozioni. Qua, un’altra pietra era caduta sul pavimento. Quando ti sei reso conto di ciò, hai sussurrato il mio nome e hai indicato la pietra in terra. Era Fehu. Sono rimasta senza fiato, perché era una pietra che ho sempre amato e aveva un grande significato. L’hai raccolta e con essa in mano, sei venuto accanto a me, sul divano. Con un filo di voce, ho chiesto cosa tutto questo significasse. Ci siamo guardati, entrambi sapevamo il suo significato. Con Fehu il cerchio era completato, chiuso e avevamo la consapevolezza che qualcosa più potente di qualsiasi altra cosa ci aveva trovati, uniti e pronti a cominciare una nuova vita insieme.