45° capitolo

Avevi gli occhi posati su di me. Ero ancora meravigliata per quello che avevo sentito. Nella mia testa, milioni di pensieri stavano lottando. Qualcuno vinse, qualcuno perse. In sussurro ti ho chiesto: “Così, da quando ci siamo scambiati il primo sguardo la prima volta…. hai cominciato a scrivere di me?”. Tu hai solo annuito, guardandomi, prendendo tutti i fogli sul tavolo. Avevamo cominciato a scrivere su di noi contemporaneamente. Ti sei seduto accanto a me, facendomi vedere gli altri fogli. Alcuni con poche frasi, altri zeppi. I fogli erano pieni di pensieri su di me e delle tue sensazioni. Ero ancora senza parole, ma piena di emozioni che non riuscivo trattenere. Ci guardavamo come incantati. Alla fine, ci siamo trovati e tutto quello che ci è accaduto aveva una ragione. L’universo, o qualsiasi altra cosa fosse, ci aveva unito. Ed è stato così. Alla fine mi hai sussurrato: “Ti amo. Sei speciale, l’ho capito dal primo momento in cui ti ho vista”.

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