Mentre guardavamo questi due amici riuniti, i suoni striduli di Kapi risuonarono nel nostro Mondo Parallelo. Ci isolammo per un lungo momento con i nostri pensieri. Pensieri sul Nulla e su ciò che aveva creato e allo stesso tempo distrutto, diviso. Stavamo guardando Fenkuz e Kapi e nei nostri cuori c’era una gioia immensa, ma nello stesso momento qualcosa di oscuro si insinuava in noi. Nonostante l’avessimo sconfitto, il Nulla era ancora nella nostra mente, avevamo paura che potesse tornare in qualsiasi momento, anche se avevamo avuto la conferma da tutti gli amici pelosi che era stato sconfitto. Nonostante tutto c’erano ancora dei dubbi. Il Nulla, quella sottile linea nera che aveva circondato il Nostro Mondo Parallelo sembrava diventare sempre più grande ogni volta che la attraversavamo quando lasciavamo il mondo reale. Il Nulla, quel buco nero invisibile che girava intorno al mondo che avevamo creato sin dal primo incontro al bar. Era come la forma liquida di un vortice che prendeva l’energia dal nostro mondo. E tirava fuori ogni sua energia, mettendo in campo tutte le armi che aveva a disposizione per distruggerci. Il salvataggio di Kapi ci ha ricordato tutto questo. Soprattutto il suono lento e continuo che lo circondava. Ero vicina a te e quello che ho provato nel momento esatto in cui hai liberato Kapi, è stato che hai vissuto nel momento in cui il Nulla è stato in grado di catturarmi e stava per inghiottirmi dentro il suo vortice. Mi guardavi con lo stesso sguardo spaventato di quando sei riuscito ad afferrarmi e sollevarmi fuori dal buco nero. Ti ho guardato e ti ho risposto senza che tu dicessi nulla: “Non mi perderai mai … Mai”.