Eravamo là, aspettando che qualcuno di noi parlasse, spezzando quell’atmosfera, che stava durando da un po’. Ma nessuno di noi lo fece.. Stavamo riflettendo in silenzio su ciò che ci eravamo detti reciprocamente. A volte seriamente, a volte ridendo. E quelle risate risuonarono in quella grande stanza. Non abbiamo detto niente, abbiamo solo sorriso l’un con l’altra. Non c’era bisogno di chiedere. In qualche modo, lo sapevamo già. Per me, per la mia sensibilità, a volte le espressioni facciali rivelavano i miei sentimenti del momento e sembravano uscire dalla mia mente e tu eri capace di acchiapparle e farle tue. Alcune lacrime hanno rigato le guance. Finalmente, hai parlato, asciugandomi una piccola lacrima. “Forse è stato un bene, che io le la mia ragazza ci siamo lasciati. Le emozioni che sto provando ora, non le ho mai provate con lei. Tu hai qualcosa di magico.” Per minimizzare, me lo avevi detto con il tuo sorriso, che amavo molto. “Non hai per caso fatto un incantesimo? Non sei una piccola strega?” Per un po’ ci siamo guardati seriamente, ma subito dopo abbiamo riso forte e all’improvviso mi hai baciato lasciandomi senza parole e senza fiato. Le nostre labbra non volevano staccarsi le une dalle altre. Solo dopo, ci siamo guardati e ti ho risposto in un sussurro: “No …”