Mi fissavi, come se ti sentissi colpevole di ciò che mi avevi detto solo pochi istanti prima. Al contrario, per me era stata la più bella frase che avessi sentito nella mia vita. In qualche modo, in quegli sguardi fugaci scambiati al bar, avevamo trovato qualcosa. Senza rendercene conto, ci stavamo completando. Quella notte stava diventando sempre più strana di come fosse iniziata. Ci guardavamo meravigliati. Non mi lasciavi la mano. Stavo cercando qualcosa differente da te da osservare, ma era difficile. Quello che mi avevi detto, mi aveva ipnotizzato così come sembrava aver ipnotizzato te quello che ti avevo detto poco prima. Era qualcosa di imbarazzante per entrambi, quello che si stava sviluppando attorno a noi. E ancora non capivamo cosa fosse. Ma sicuramente, era qualcosa che ci avrebbe unito ancor di più. Non sapevamo ancora cosa fosse.