In questa spirale, abbiamo sentito qualcosa che ci legava sempre più. Ci stringemmo le mani, le dita si incrociarono, come se da quel gesto dipendesse tutto e come se in quella piccola e sottile polverina ci fosse la nostra nuova forza. Tutta la nuova magia, tutto il potere. Lentamente ci rendemmo conto che tutto stava scomparendo e tutta quella magia stava lentamente entrando in noi dolcemente. Tutto questo mentre stavamo ancora danzando. Mani nelle mani lungo i nostri fianchi. Volevamo che questo momento durasse in eterno, alla fine tutto è tornato alla normalità. La sottile povere stava scomparendo, la spirale dove eravamo stava rallentando sempre più e all’improvviso scomparve. Tutto attorno a noi ritornò come era all’inizio, ma l’atmosfera sembrava ancora incantata. Ci guardammo e continuammo questa lenta danza. Sembrava che non avessimo realizzato ciò che era appena accaduto nel nostro appartamento: la poverina, la spirale, i flussi. Ci eravamo amati solo danzando e tutto intorno a noi era di sottofondo. Per noi era importante aver danzato, con o senza musica. Sapevamo di avere rafforzato la nostra magia, ma ora questo aspetto non era importante. L’importante eravamo noi. Senza pronunciare neanche una parola, ci siamo detti tutto attraverso gli sguardi, i nostri dolci tocchi e alcuni tuoi sussurri. Avevamo bisogno di questi piccoli momenti, insieme, soli. Lentamente e dolcemente mi hai accompagnato sul divano, dove ti sei accomodato anche tu e là mi hai abbracciato stretta sussurrando il mio nome.