Ci guardammo per un momento tenendoci le mani. “Andiamo, non fermiamoci” Finalmente abbiamo percorso la linea nera. Quei passi sembravano non avere fine. I cuori battevano forte e all’unisono. Sembrava che stessero combattendo una battaglia contro l’intero universo. L’entrata nel Nostro Mondo Parallelo era vicina. Ancora pochi passi e il Nulla sarebbe rimasto dietro di noi. Con l’ultimo passo sul Nulla, stavamo per entrare nella bolla. Ma ci siamo rilassati troppo presto. Mentre stavo per alzare il piede per entrare nella bolla, ho sentito qualcosa, come una forza che mi voleva trattenere. Avevi ancora la mia mano nella tua, ma all’improvviso hai sentito che mi sono fermata. Ero pietrificata e non ero capace di dire niente. Il Nulla mi stava risucchiando dentro di sé. Mi aveva preso il piede ed io stavo per caderci dentro. In quei secondi, tutto mi stava passando davanti agli occhi. Ho avuto paura. Tu stavi cercando di tirarmi su, mentre ci stavamo fissando spaventati. “Non ti lascio… non ti lascio….non ti lascio….” continuavi a dirmi. Non abbiamo smesso di fissarci fino a che il luccichio dei nostri occhi ha distrutto la presa del Nulla e tu hai trovato la forza di prendermi e rialzarmi. Siamo entrati nella bolla e da li nel nostro mondo parallelo. Per un momento rimanemmo immobili. Ci fissammo. Prendendo fiato e di nuovo abbiamo percorso il sentiero. Con molta calma. Sapevo quali fossero i tuoi pensieri in quegli istanti. Ho stretto la tua mano. Ci fermammo nel mezzo del sentiero e ci guardammo per un momento, ma sembrava durare un’eternità. “Non mi perderai mai, ricordatelo. Mai” hai sospirato Lentamente, riprendemmo a camminare percorrendo il sentiero in fondo al quale ci stavano aspettando i Markùts.